Partita del Cuore, Renzi imita Berlusconi. Video del Papa: “La politica unisca invece di dividere”

Palleggi e imitazioni a bordo campo allo stadio Gran Sasso d'Italia de L’Aquila durante la partita del cuore 2025. La sfida è tra la nazionale cantanti contro quella dei politici. Matteo Renzi imita il presidente del Senato Ignazio La Russa, allenatore dei politici come lo scorso anno, e l'imitatore Ubaldo Pantani fa il verso al leader di Italia Viva. Che, scatenato, poi si è concesso un vecchio cavallo di battaglia: l’imitazione di Silvio Berlusconi.

Le due nazionali scendono in campo. Schieramento bipartisan per i politici. In veste di calciatori: il presidente della Camera Lorenzo Fontana, i ministri dello Sport Andrea Abodi, quello dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il titolare della Cultura Alessandro Giuli e il collega dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, la vicepresidente della Camera Anna Ascani, il senatore dem Francesco Boccia, il senatore di FI Maurizio Gasparri, il leader di Iv e la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli. Assenti il presidente del M5S Giuseppe Conte e la segretaria del Pd, Elly Schlein, che l’anno scorso era stata protagonista dell’abbraccio con Renzi. Su cui ora il leader di Italia ci scherza su: “Elly non c'è, Conte non c'è, non chiedetemi di abbracciare La Russa per favore”. “Evidentemente Renzi scherzava perché è stato il primo a venirmi ad abbracciare", la replica del presidente del Senato.

Come ogni anno la nazionale politici sfida la nazionale cantanti per sostenere la raccolta fondi destinata al "Progetto Accoglienza", realizzato dalla Fondazione Bambino Gesù e dalla Caritas Italiana, per offrire vitto, alloggio e sostegno materiale alle famiglie dei bambini ricoverati, provenienti da tutta Italia e dall'estero.

"Siamo tutti insieme uniti per una buona causa, ci sono necessità per cui la politica non può girarsi dall'altra parte e gli artisti e la nazionale cantanti danno l'esempio. C'è più cultura che forma fisica”, ha detto Giuli.
Per il ministro Francesco Lollobrigida "coesi e uniti vinceremo di misura anche quest'anno". Lo scorso anno, sempre a L'Aquila, i politici vinsero ai rigori. Presente anche Miss Italia Ofelia Passaponti.

Emozionante il videomessaggio di Papa Leone XIV registrato a Castel Gandolfo per il match in cui chiede che venga "una tregua, un tempo che fermi la rincorsa dell'odio. È in gioco la nostra umanità". “È ancora possibile incontrarsi, anche in un tempo di divisioni, di bombe e di guerre. È necessario costruire le occasioni per farlo. Sfidare le divisioni e riconoscere che questa è la sfida più grande: incontrarsi. È significativo che a giocare oggi siano due squadre, una di politici e una di cantanti. Ci dice che la politica può unire invece di dividere, se non si accontenta della propaganda che si nutre della costruzione di nemici, ma si adopera nell'arte difficile e necessaria del confronto, che ricerca il bene comune – conclude il pontefice nel video trasmesso da Rai Uno – E ci ricorda anche come la musica arricchisca di significato le nostre parole e i nostri ricordi; da quando abbiamo, bambini, iniziato a parlare e ricordare. I bambini - a cui questo vostro incontro è dedicato - queste cose le sanno. Hanno la purezza del cuore che permette loro di vedere Dio".
In campo e fuori molti i cantanti e gli artisti che fanno cantare e ballare tutto lo stadio, come Gabry Ponte, Sal Da Vinci, Orietta Berti e Fabio Rovazzi, Riccardo Fogli, Arisa, Gaetano Curreri e gli Stadio insieme a un omaggio alla carriera di Mogol da parte del maestro Diego Basso. In campo anche il duo Benji e Fede, autori dei primi due gol.
La Repubblica